Strategie alimentari per la riduzione delle emissioni ambientali dell’allevamento bovino

Realizzato con il contributo del PSR 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna (Misura 16.2.01, Focus Area 3A)

Occorre energia per ridurre le emissioni

Gli zuccheri presenti nei mangimi liquidi di Sugar Plus rappresentano un substrato ideale per la crescita dei batteri ruminali. A beneficiarne è l’efficienza alimentare delle bovine, a cui è associata anche una diminuita produzione di gas serra

L’efficienza degli animali e la scelta degli alimenti che arrivano in mangiatoia sono tra i fattori chiave da tenere in considerazione quando si vuole centrare l’obiettivo della riduzione dell’impronta di carbonio degli allevamenti. Lo sa bene Sugar Plus, il marchio di ED&F Man specializzato nella produzione di mangimi liquidi per ruminanti, che ha fatto della sostenibilità ambientale uno dei valori portanti su cui focalizzare ricerca e risorse. A partire dalla scelta dell’impiego di coprodotti per la formulazione dei mangimi liquidi, fino allo sviluppo di soluzioni contenenti zuccheri diversificati, acidi organici, minerali, proteine solubili ed altri additivi, in grado di ottimizzare la capacità di utilizzo dei foraggi da parte degli animali, migliorare le performance produttive e ridurre infine le emissioni climalteranti generate da ciascuna bovina.

Energia dagli zuccheri

La maggiore disponibilità di proteina microbica sintetizzata con l’impiego dei mangimi liquidi permette di ridurre l’apporto di fonti proteiche tradizionali, come la soia

Studiati in principio per migliorare l’appetibilità della razione unifeed e limitarne la cernita da parte degli animali, i mangimi liquidi vengono oggi utilizzati perché in grado di generare vantaggi ancora più ampi. “Gli zuccheri e gli acidi organici presenti in questo tipo di matrici – spiega Andrea Formigoni, docente di nutrizione e alimentazione presso la Facoltà di medicina veterinaria dell’Università di Bologna – sono in grado di stimolare le fermentazioni batteriche ruminali e aumentare così la degradabilità della fibra. Un aspetto interessante, quest’ultimo, perché consente di migliorare l’utilizzo dei foraggi aziendali, a tutto vantaggio dell’economicità e della sostenibilità”. Ma l’energia prontamente disponibile fornita dagli zuccheri permette ai batteri ruminali di ottimizzare anche la cattura dell’azoto per la sintesi della proteina microbica. “La maggiore disponibilità di proteina di origine ruminale – aggiunge Formigoni – ci permette di riformulare le diete riducendo l’impiego di quelle fonti proteiche tradizionali, come ad esempio la soia, che hanno un peso piuttosto elevato in termini di CO2 equivalenti. Non solo: l’abbassamento dei titoli proteici delle razioni è in grado di migliorare l’efficienza azotata e dunque di ridurre la quota di escrezioni fecali e urinarie di azoto. Evento che incide in modo favorevole sull’attenuazione di gas come l’ammoniaca o il protossido di azoto liberati dalle deiezioni”

Formulazioni innovative

Ed è proprio con l’obiettivo di ridurre le emissioni generate dagli animali che Sugar Plus ha recentemente collaborato con il gruppo di ricerca dell’Università di Bologna, guidato dal professor Formigoni, per lo studio di specifiche formulazioni liquide con un progetto di ricerca inerente al Piano di innovazione “Strategie alimentari per la riduzione delle emissioni ambientali dell’allevamento bovino” realizzato con il contributo del Psr 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna (misura 16.2.01, Focus Area 3A). “Grazie a una nuova strumentazione di cui si sono dotati i laboratori del Dipartimento di scienze mediche veterinarie – continua il nostro interlocutore – riusciamo a simulare in vitro i processi ruminali e dunque a stimare l’efficacia di mangimi liquidi che sono stati formulati e addizionati proprio per ridurre le emissioni di metano generate dagli animali. Al momento attuale la ricerca si è trasferita anche nella fase in vivo presso la nostra stalla didattica-sperimentale e, grazie ai sensori installati nei robot di mungitura, saremo in grado di misurare la concentrazione di metano presente nell’espirato delle bovine e di testare così gli effetti delle strategie di razionamento con i mangimi liquidi adatti e utili a limitare la produzione di gas serra. La prova di campo è ancora in corso d’opera, ma i risultati ottenuti in vitro ci consentono di stimare che l’adozione di questo nuova miscela di prodotti potrebbe consentire un’attenuazione dell’emissione di metano per ciascun animale di circa il 20%”

Economia circolare

L’altro capitolo è quello della valorizzazione di una vera e propria economia circolare, perché i mangimi liquidi firmati Sugar Plus sono ottenuti da sottoprodotti dell’industria agro-alimentare, in particolare, dello zucchero e dell’amido. “Sappiamo ormai da tempo – conclude Formigoni – che gli zuccheri contenuti all’interno dei melassi e degli sciroppi zuccherini possono sostituire convenientemente una quota dell’energia derivante dall’uso di cereali, riducendo così l’utilizzo di alimenti considerati competitivi con l’alimentazione umana per l’impiego di suolo e risorse”. Un impegno, quello del gruppo ED&F Man, volto da una parte all’efficiente utilizzo dei nutrienti della dieta, e dall’altra alla scelta ponderata dei costituenti della razione.

A beneficiarne sono gli animali e a ringraziare è l’ambiente.

I mangimi liquidi firmati Sugar Plus quando vengono aggiunti in razione possono ottimizzare l’utilizzo dei foraggi aziendali

Il Gas Endeavour è lo strumento utilizzato dal gruppo di ricerca dell’Università di Bologna per misurare in vitro l’efficacia dei mangimi liquidi nella riduzione delle emissioni di metano